La chirurgia laparoscopica ROBOTICA in urologia
La chirurgia laparoscopica robotica è una delle evoluzioni più importanti nella chirurgia urologica degli ultimi decenni. Si tratta di una tecnica mininvasiva che permette di eseguire interventi complessi con grande precisione, riducendo al minimo il trauma per il paziente. È utilizzata soprattutto per trattare patologie come il tumore della prostata, del rene e della vescica.
A differenza della chirurgia tradizionale a cielo aperto, in cui si praticano grandi incisioni, con la laparoscopia robotica si operano attraverso piccoli fori sull’addome. Attraverso questi accessi, il chirurgo introduce una telecamera ad alta definizione e strumenti chirurgici controllati da una console robotica.
Il sistema più diffuso è il robot Da Vinci, che non opera da solo: è il chirurgo, seduto alla console, a guidarlo in tempo reale con movimenti estremamente precisi.
I vantaggi per il paziente sono diversi: meno dolore post-operatorio, minori perdite di sangue, rischio ridotto di infezioni, cicatrici più piccole e una ripresa più rapida delle normali attività. Anche il decorso in ospedale è spesso più breve rispetto alla chirurgia tradizionale.
Nell’ambito urologico, uno degli interventi più comuni è la prostatectomia robotica, cioè l’asportazione della prostata per tumore. Grazie alla precisione del robot, è possibile preservare meglio i nervi responsabili della funzione sessuale e urinaria, migliorando la qualità della vita dopo l’intervento.
In sintesi, la chirurgia robotica rappresenta un passo avanti nella cura urologica, offrendo interventi più delicati, sicuri e rispettosi del corpo del paziente.

